In questo articolo, vi presentiamo una veloce carrellata delle novità fiscali più importanti di questa settimana.
Spesometro: in arrivo gli alert sul volume di affari
Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dell’8 ottobre 2018 è stato comunicato che sono in arrivo gli alert per i soggetti passivi IVA in caso di incongruenze sul volume d’affari dichiarato. In particolare, l’Agenzia metterà a disposizione di specifici contribuenti soggetti passivi IVA le informazioni derivanti dal confronto tra i dati comunicati dagli stessi e i dati comunicati dai loro clienti soggetti passivi IVA da cui risulterebbe che tali contribuenti abbiano omesso, in tutto o in parte, di dichiarare il volume d’affari conseguito.
Trasferte lavoro dipendente: valido l’estratto conto della carta aziendale
Le spese di trasporto sostenute dal datore di lavoro in occasione di trasferte fuori del territorio comunale dei propri dipendenti non concorrono alla formazione del reddito del lavoratore. Per documentare tali spese di trasporto è valida l’attestazione di pagamento di cui all’estratto conto della carta intestata al datore stesso. Questo il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate con la Risposta 22/2018 del 4 ottobre 2018.
Sisma bonus: negato in caso di asseverazione tardiva
Non è possibile usufruire del sisma bonus, il credito d’imposta per le spese sostenute per l’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali dal patrimonio edilizio se l’asseverazione del tecnico è tardiva. E’ questo il chiarimento principale fornito dall’Agenzia delle Entrate con la Risposta di Interpello 31 dell’11 ottobre 2018.
Non necessaria autofattura per detrarre l’Iva versata a seguito di accertamento
Con la risposta n° 28 del 5 ottobre, l’Agenzia delle Entrate chiarisce il comportamento che è necessario tenere per poter detrarre in modo corretto l’Iva versata a seguito di accertamento. Le Entrate hanno chiarito che sebbene l’articolo 60 del DPR 633/1972 preveda l’esercizio della detrazione da parte del cessionario o del committente a seguito della rivalsa operata in fattura dal cedente o dal prestatore, la tutela del principio di neutralità del tributo impone che la facoltà di detrarre l’IVA pagata in sede di accertamento sia riconosciuta anche nelle ipotesi in cui sia debitore d’imposta il cessionario/committente in luogo del cedente/prestatore.
Istanza di rimborso: modalità di conteggio dei giorni
L’istanza per chiedere il rimborso di somme versate per errore o in eccedenza ha un termine di 48 mesi, e tale periodo decorre dal giorno dei singoli versamenti in acconto qualora questi, già al momento dell’effettuazione, risultino non dovuti ovvero non dovuti in quella misura. Al contrario, il termine non può ritenersi decorrente dal momento dei singoli versamenti qualora il diritto al rimborso derivi da un’eccedenza degli importi anticipatamente corrisposti rispetto all’ammontare del tributo che risulti al momento del saldo complessivamente dovuto, oppure rispetto ad una successiva determinazione in via definitiva dell’an e del quantum dell’obbligazione fiscale.
Privacy: registro attività di trattamento obbligatorio per i professionisti
Anche i liberi professionisti sono tenuti a rispettare l’obbligo di tenuta del registro delle attività di trattamento: è questa la risposta a una delle FAQ pubblicate l’8 ottobre 2018 sul sito del Garante della Privacy, che continua a fornire chiarimenti dopo l’entrata in vigore del GDPR, il nuovo regolamento privacy europeo.
Le imprese e organizzazioni con meno di 250 dipendenti obbligate alla tenuta del registro potranno comunque beneficiare di alcune misure di semplificazione, potendo circoscrivere l’obbligo di redazione del registro alle sole specifiche attività di trattamento sopra individuate.
Concludiamo ricordando che entro il 31 ottobre 2018, le imprese preponenti contratti di agenzia devono consegnare ai propri agenti, l’estratto conto delle provvigioni dovute relative al terzo trimestre 2018.