Gentile cliente,
informiamo che la Legge di bilancio per il 2023 (L. n. 197/2022) ha previsto novità in tema di:
- “Stralcio” dei debiti di importo residuo fino a 1000 euro, affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015,
- “Definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022”.
La conversione del Dl 124/2023 determina la nascita dello Sportello Digitale Unico “Sud”. L’obiettivo è semplificare e gestire le pratiche amministrative legate alle attività produttive nelle zone economiche speciali (Zes) del Mezzogiorno.
Le spese ammissibili per le imprese che effettuano investimenti, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 15 novembre 2024, includono gli immobili, una voce di spesa precedentemente non contemplata per il credito di imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno.
Lo sportello unico digitale diventa di massima importanza per le imprese in quanto si occupa di tutti i procedimenti amministrativi concernenti la realizzazione, l’ampliamento, la cessazione, la riattivazione, la localizzazione e la ri-localizzazione di impianti produttivi. Sono previsti tempi entro i quali scatta il silenzio assenso in mancanza di risposta.
“Sud” gestisce i procedimenti amministrativi riguardanti l’intervento edilizio produttivo, compresi gli interventi di trasformazione del territorio a iniziativa privata e gli interventi sugli edifici esistenti e quelli necessari alla realizzazione, modifica ed esercizio di attività produttiva.
Una volta a regime, tutte le richieste di autorizzazione verranno presentate tramite questo sportello digitale. Fino a quando Sud Zes non sarà operativo, le imprese dovranno adempiere alle richieste di autorizzazione attraverso gli sportelli esistenti e attivati in base alle normative vigenti, rivolgendosi ai Sud attivati secondo la normativa 91/2017 o agli sportelli unici delle attività produttive (Suap) territorialmente competenti.
Coloro che intendono avviare attività economiche, ovvero insediare attività industriali, produttive e logistiche all’interno della Zes unica, possono presentare la relativa istanza al “Sud”. Su richiesta delle amministrazioni competenti, entro 20 giorni dal ricevimento dell’istanza, il Sud Zes può richiedere al proponente eventuale documentazione integrativa. Al fine di adempiere la richiesta, il proponente può chiedere la sospensione del procedimento per un massimo di 30 giorni.
Le imprese che intendono beneficiare del “credito di imposta per gli investimenti nelle aree zes” (ex credito di imposta per gli investimenti al sud) a partire dal 1° gennaio 2024 e fino al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Possono ottenere il credito di imposta le spese relative a nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
La novità rispetto al credito di imposta sud consiste nel fatto che sono ammessi all’agevolazione i costi relativi all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Altamura, lì 23.11.2023