Agevolabili gli investimenti in beni strumentali effettuati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025 prevista anche  la possibilità di cumulo con il credito di imposta 5.0.

La percentuale di agevolazione (credito di imposta) sull’investimento per le aziende operanti in Puglia è del 60% per le micro e piccole imprese, del 50% per le medie imprese e del 40% per le grandi imprese

L’agevolazione deriva dalla proroga al 2025 del credito d’imposta alle imprese operanti nelle regioni rientranti nella Zes Unica a sostegno dell’acquisizione dei beni strumentali nuovi (impianti, Macchinari, Attrezzature e Immobili).

La legge di Bilancio per il 2025 autorizza da subito la spesa di 2,2 miliardi di euro per l’anno 2025.

Per l’anno 2025, ai fini della fruizione del credito d’imposta, le imprese dovranno comunicare all’agenzia delle Entrate, dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 16 novembre 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025. Gli operatori economici che hanno presentato la comunicazione iniziale dovranno poi inviare all’agenzia delle Entrate, dal 18 novembre 2025 al 2 dicembre 2025, una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta o parziale realizzazione degli investimenti effettuati entro il termine del 15 novembre 2025. La comunicazione integrativa, a pena del rigetto della comunicazione stessa, reca, altresì, l’indicazione dell’ammontare del credito d’imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati e delle relative fatture elettroniche e degli estremi della certificazione contabile realizzata da un revisore o dal collegio sindacale se presente. La comunicazione integrativa dovrà indicare un ammontare di investimenti effettivamente realizzati non superiore a quello riportato nella comunicazione inviata in precedenza.

Per l’anno 2024, erano state fornite indicazioni analoghe, ma a consuntivo è stato permesso alle imprese di aggiungere spese ulteriori a quelle inizialmente previste, considerando le risorse disponibili aggiuntive. Con provvedimento adottato dal direttore dell’agenzia delle Entrate, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio, saranno approvati i modelli di comunicazione da utilizzare e saranno definite le relative modalità di trasmissione telematica.

Ai fini del rispetto del limite di spesa per l’anno 2025, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario sarà pari all’importo del credito d’imposta risultante dalla comunicazione integrativa presentata dall’impresa moltiplicato per la percentuale resa nota con provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate, da emanare entro dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle comunicazioni integrative. Tale percentuale sarà ottenuta rapportando il limite di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta indicati nelle comunicazioni integrative, limite di spesa che attualmente si attesta su 2,2 miliardi di euro. Con il medesimo provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate saranno altresì resi noti, per ciascuna regione della Zona economica speciale per il Mezzogiorno – Zes unica e in modo distinto per ciascuna delle categorie di microimprese, di piccole imprese, di medie imprese e di grandi imprese come definite dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, il numero delle comunicazioni inviate, la tipologia di investimenti realizzati entro la data del 15 novembre 2025 e l’ammontare complessivo del credito d’imposta complessivamente richiesto.

Qualora il credito d’imposta risultante dal provvedimento dell’agenzia delle Entrate fosse inferiore al massimo riconoscibile per le zone assistite (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo), il ministero delle Imprese e del made in Italy e le regioni della Zes unica per il Mezzogiorno potranno agevolare tali investimenti utilizzando risorse dei programmi di politica di coesione europea relativi al periodo 2021-2027, a condizione che ne ricorrano i presupposti previsti dalla legge e che siano rispettate procedure, vincoli territoriali, programmatici e finanziari previsti dai programmi. La comunicazione, con indicazione delle risorse disponibili, dovrà essere inviata al dipartimento per le Politiche di coesione entro il 15 gennaio 2026. Il ministero delle Imprese e del made in Italy e le regioni che intendono avvalersi di questa facoltà definiscono con propri provvedimenti le modalità di riconoscimento dell’agevolazione e gli adempimenti richiesti agli operatori economici, anche tenendo conto di quanto previsto dall’articolo 16 del Dl 124 del 2023.

Altamura 02.01.2025

 

 

 

Vuoi maggiori informazioni? Possiamo esserti d’aiuto?